Non fatelo sapere agli esperti Seo e a tutti i blogger più appassionati.  Quelli che passano l’intera giornata ricurvi sulla tastiera e che se ne vantano pure. Eccolo qui il segreto e il miglior trucco per poter scrivere dei testi ottimizzati Seo. 

E vi dico immediatamente che è facile, a dispetto di quello che vi raccontano. Sappiate fin da subito che in giro si trovano guide su come impostare il tuo blog e i tuoi post, per tutti i livelli. Sono state scritte da professionisti del settore e sicuramente sapranno darvi le migliori indicazioni per scrivere bene i vostri testi e ottimizzarli per il web.

Ma nessuno sarà in grado di dirvi qual è il vero segreto che è alla base del successo e che porterà milioni di lettori sulla vostra pagina, perché una buona ottimizzazione Seo sui vostri testi può aumentare il ranking su Google e farvi apparire per primo.

E chi prima arriva bene alloggia!

Per questo ho deciso di svelarvi il mio segreto che potrà restarvi molto utile.

Testi ottimizzati Seo: la mossa vincente

La regola aurea è questa: devi scrivere male.

Esatto, non hai sbagliato a leggere, è proprio così. Chi scrive testi ottimizzati Seo scrive male, anzi malissimo.

Non si tratta di voler essere Umberto Eco, basterebbe accontentarsi di essere uno scolaro  per scrivere meglio di un web content writer.

Infatti, il web content writer, che non è altri che uno scrittore di contenuti per siti, è così occupato alla ottimizzazione che si dimentica il perché stia scrivendo.

Ti sarà capitato di cercare un argomento, facciamo per esempio che tu voglia sapere come piantare un melo in giardino, e di aver trovato una pagina che comincia con disquisizioni varie sul valore simbolico del melo e soprattutto della mela, sulle varie tipologie di mele, con accenni sull’importanza di questa nella storia tedesca, chiedete a Guglielmo Tell, sulla sua influenza nella filmografia francese che ha i suoi tempi, o sui grandi benefici sulla salute quotidiana.

Tutte informazioni molto belle, ma totalmente inutili per la tua necessità agraria.

E tu scorrere freneticamente la pagina cercando le informazioni di cui hai bisogno pensando: “ma chissenefrega di Guglielmo Tell”.

Le parole sono importanti. Lo dicevano sempre i nostri nonni. Peccato che loro intendessero il significato delle parole e non la loro quantità.

Perché per ottimizzare i testi per la Seo non contano  la bellezza, la musicalità o il significato di una parola. Conta solo la quantità.

Minimo 300.

E se l’informazione che avresti voluto dare si fosse potuta scrivere in 267 parole? Non fa niente. Aggiungine una manciata anche senza particolare interesse e il gioco è fatto.

C’era un tempo in cui scrivere poco era un merito. Scrivere l’essenziale con stile asciutto, comprensibile e immediato era una virtù.

Ora invece i discorsi si misurano come al mercato. A peso.

Ed è questo il motivo per cui tutta la prima parte di questa articolo è completamente inutile e può tranquillamente essere saltata.

Che dire di più?  Si attacca il bue dove il padrone vuole. E nostro signore Google ha delle richieste specifiche, non gli importa se poi l’italiano si perde.

A Google, la crusca, non è mai piaciuta.